Album di foto-ricordo: note a margine
La nominarono vittima
Senza pudore appuntando
Sul petto la medaglia
La costrinsero al silenzio
Senza rispetto ridendo
dei segreti rubati al suo diario
La lasciarono da sola
Senza prudenza fidando
delle carezze di uno zio osceno
Per raddrizzarle la schiena
Nascondevano l’acerbo seno
Con fasce da neonato
Per arricchire il sangue
Nutrivano la fame di buon pane
Con cucchiai di brodo disgustoso
Per insegnarle la scrittura
Punivano il sinistro desiderio di conoscere
Con le pungenti regole della mano destra
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Si strapperà dal petto la medaglia
Svelando l’inganno dell’oppressione
Conquisterà le parole
Cercando di dirle senza urlare
Avrà il dono del piacere
Scegliendo un sesso d’amore
Riuscirà a mostrare le mammelle
Allattando un cucciolo d’uomo
Gusterà sapori nutrienti
Preparando piacenti pietanze
Imparerà a scrivere anche il dolore degli altri
Conoscendo un definitivo abbandono.
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Chiude l’album in un abbraccio
E contemplando il calare del sole nel mare
Si lascia accarezzare dalla sabbia ancora tiepida.
Ersilia Bosco
11 Dicembre 2006
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